I fanghi sono costituiti dalla mescolanza di una componente solida essenzialmente inorganica (argilla) e una componente liquida (acqua termale). Il ph è alcalino e possiede un indice di raffreddamento estremamente basso (solo dopo un’ora di esposizione a temperatura ambiente perde il 10% della temperatura iniziale).

Il fango viene tenuto a macerazione in apposite fangaie per circa un anno prima di essere utilizzato; in tali sedi l’adduzione di acqua salso-solfato-alcalina a forte concentrazione salina, ricca di idrogeno solforato e con una temperatura media di 34 gradi, provvede al reimpasto continuo del fango depositato, impregnandolo quindi dei componenti salini, propri della sorgente Leopoldina.

Indicazioni: artrosi e reumatismi extra-articolari in fase cronica (tendiniti, fibrositi), dispepsia gastro-enterica e biliare. La temperatura di applicazione del fango è 47 gradi.

Dopo il fango si effettua il bagno in vasca con acqua Leopoldina a 38°.

E’ possibile effettuare fangoterapia del distretto epatico per incidere positivamente su problematiche funzionali epato-biliari.