La possibilità di veicolare i componenti ionici dell’acqua termale nell’apparato respiratorio, consente di operare una attività di detersione delle mucose rino-faringee, una stimolazione del sistema immunitario, nonché di operare azione battericida e batteriostatica diretta; inoltre le migliorate condizioni infiammatorie ottenute consentono un ripristino del normale trofismo dell’epitelio ciliato delle vie respiratorie, sempre più aggredito dai disturbi consueti del fumo di sigaretta e dagli inquinamenti ambientali.

Il ciclo di cura inalatoria di 12 giorni comprende applicazioni di aerosol freddi, inalazioni a getto caldo-umido, nebulizzazioni secche, insufflazioni tubo-timpaniche.

L’aerosol (micelle minori di 10 micron) e le nebulizzazioni (50 ) si usano nei casi in cui la secrezione mucosa sia scarsa o assente (affezioni bronchiali e polmonari).

Le inalazioni a getto diretto vanno riservate alle patologie delle prime vie aeree dove le micelle più grandi (100 micron) possono compiere una vera e propria azione meccanica di detersione. Le nebulizzazioni sono utili in quei bambini con ricorrenti episodi catarrali rino-faringei e rino-sinusali con iperplasia dell’anello di Waldeyer. Nelle forme allergiche le inalazioni hanno azione stabilizzante mastocitaria.

  • Trattamento inalatorio a getto diretto
  • Inalazione umida
  • Trattamento nebulizzante
  • Inalazione secca
  • Docce nasali
  • Trattamento aerosolterapico termale
  • Trattamento aerosolterapico termale medicato
  • Insufflazioni tubo timpaniche.